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13-17 agosto 2007

Prime ricerche sul terreno della rocca dei Fanes, col determinante appoggio del Club Speleologico Proteo di Vicenza e con l'associazione culturale Camminare sui Monti di Trieste

Abbiamo tentato. Ho insistito e rotto... l'anima a tutti finchè non sono riuscito a portare un gruppetto di gente in gamba all'assalto dei cengioni del Büsc da Slü, sulle Cunturines, nella speranza di riuscire a produrre una prova archeologica che la rocca dei Fanes fosse davvero localizzata lassù.

Naturalmente mi rendevo perfettamente conto che:

- i Fanes potrebbero non essere mai esistiti;
- anche se fossero esistiti, la loro rocca poteva essere localizzata altrove;
- anche se fosse stata proprio lì, l'erosione poteva aver portato via tutto.

Tuttavia la logica mi indicava proprio quelle cengie, e perchè dunque non andarle a vedere?

Evidentemente nel calcolo c'era qualcosa di sbagliato, perchè le cengie più promettenti sono state raggiunte, ma viste da vicino non erano tali da poter ospitare e riparare un congruo numero di persone. E ovviamente non vi è stata trovata nessuna traccia dei Fanes.

Ringrazio pertanto il Club Speleologico Proteo e l'associazione Camminare sui Monti per il loro decisivo contributo (io personalmente non ce l'ho fatta ad arrivare fin su), ed anzi mi scuso per aver fatto perdere loro del tempo dietro a quelle che sono risultate essere, alla fin fine, solo delle mie fantasie.

Sono grato in particolare agli amici del Proteo, senza la cui generosa, aperta e simpatica disponibilità non avrei potuto combinare un bel nulla, e con i quali abbiamo passato alcuni giorni indimenticabili in un paesaggio fantastico ed in un clima di calda amicizia e cooperazione.

E ora? La caccia alla rocca non è ancora ufficialmente chiusa. Occorre ragionare meglio e poi, forse, riprovare...

Allego qualche foto scattata in zona.

Cliccare sull'immagine per ingrandirla (rientrare con backspace; per il massimo ingrandimento, cliccare sul quadrato che compare in basso a destra dopo un po' )

Il rifugio Fanes all'Alpe di Fanes piccola
Luca Dal Molin e Francesco Coccimiglio (Club Speleologico Proteo di Vicenza) davanti alla terrazza del rifugio Fanes
I Dettaglio del cosiddetto "Parlamento delle marmotte" all'Alpe di Fanes piccola
Il Lago Verde, Alpe di Fanes piccola, legato alla leggenda dello specchio incantato ("Donna Dindia")
Tipica pietraia dell'Alpe di Fanes piccola, con marmotta
La Furcia dai Fers, secondo la tradizione il luogo dell'ultima battaglia e del massacro dei Fanes, vista dall'Alpe di Fanes piccola
L'Alpe di Fanes grande: in cammino verso il Büsc da Slü
La parete del Piz Parom, solcata da evidenti cengie con qualche riparo sotto roccia
(foto C.S. Proteo - Vicenza)
Uno dei cengioni controllati
(foto C.S. Proteo - Vicenza)
Sotto le cengie
(foto C.S. Proteo - Vicenza)