I
Fanes nelle arti figurative
Le opere figurative ispirate ai Fanes che sono riuscito a rintracciare
finora si inseriscono quasi tutte in due categorie: i pannelli
decorativi e gli affreschi dipinti sui muri delle pizzerie o delle
beauty-farms
che sfruttano i nomi di personaggi della leggenda dei Fanes, e
gli schizzi illustrativi dei vari libri e libretti che raccontano
la leggenda. Tra queste due categorie devono comunque annoverarsi
anche opere di un certo pregio. Fanno eccezione solo pochissimi
artisti che hanno seguito un'ispirazione indipendente. Particolarmente
in questo campo, però, la mia ricerca è ancora solo
agli inizi.
L'opera
inedita dei fratelli Wolff:
Nella
biografia di Wolff,
curata da R. Infelise Fronza ed apposta alle ultime edizioni italiane
dell'Autore, si legge che suo fratello, Richard, era un discreto
pittore. I due prepararono assieme un'edizione illustrata delle
Leggende dolomitiche, che però non trovò
mai un editore. Alcune foto delle tavole di Richard Wolff
dovrebbero ancora trovarsi all'Archivio "Brenner" di
Innsbruck.
Istituzioni
ed esercizi che ospitano opere figurative ispirate ai Fanes o
ad altre leggende ladine:
-
rifugio
Fanes: vi si trova una serie di pannelli naïf,
opera di un ex cameriere di Caorle, ed una serie di sculture in
legno, tra cui una sorta di "colonna traiana" cava,
illustrante vari episodi della leggenda;
- Istitut
Ladin "Majon di Fashegn" di Vigo di Fassa:
ospita quattro affreschi di Milo Manara,
raffiguranti i personaggi femminili più classici delle
leggende dolomitiche;
- Numerosi
esercizi commerciali in val Badia, Pusteria e Marebbe,
di cui cercherò di stenderò l'elenco in seguito;
-
L'esercizio Ciasa Moltina, a San Vigilio di Marebbe, porta sulla facciata un affresco raffigurante una fanciulla (Moltina)
che parla con le marmotte: la cortese segnalazione proviene da Christian Crepaz.
- Il Museo Ladino di San Martin de Tor ospita alcuni busti femminili (Dolasilla, Moltina ecc.), il cui autore mi è ancora sconosciuto. La gentile segnalazione è di Daniela Toschi.
Opere
letterarie contenenti illustrazioni d'autore:
-
Der Fanneslied,
di Karl Staudacher (Tyrolia
1994): è illustrato da una serie di incisioni di A. Morlang,
oltre alla riproduzione di opere di A.Frenes, A.Rott, M. Valazza.
- Fanes
da Zacan, di Angel Morlang
(Istitut ladin "Micurá de Rü, San Martin de Tor
1978): è illustrato da alcuni dipinti dell'Autore;
-
Il
regno dei Fanes,
di Brunamaria Dal Lago, (Mondadori 1989) è
illustrato da Markus Vallazza;
-
Le dame di Fanis, di
Anita Pichler (Haymon 1992) è
illustrato anch'esso da disegni originali di Markus Vallazza.
-
Il regno dei Fanes, di Brunamaria
Dal Lago Veneri, nella sua nuova edizione (Giunti 2008) è
illustrato dalle documentatissime immagini di Fabio Visintin.
Artisti
che si sono liberamente ispirati ai Fanes:
Federico
Cosmi : ha
dedicato ai Fanes una interessante sequenza di sculture in legno;
Pietro
Archis
: ha sviluppato l'intero ciclo dei Fanes in una ricca
serie di dipinti su legno o materiali consimili.
Luisa
Rota Sperti: una pittrice, che abita ai piedi delle
Grigne ed è particolarmente sensibile ai temi della montagna,
ha prodotto una serie di disegni ispirati alle leggende di Wolff
(Ai confini del cielo), tra cui diversi (ancora in corso
d'opera) sono dedicati ai Fanes.
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